sabato 14 settembre 2019

Champagne Gosset Grand Millésime 2006




Per questo millesimato della casa di Aÿ, leggera prevalenza della bacca nera (55%), su quella bianca, almeno sette anni sur lattes, niente malolattica, rémuage e dégorgement manuali, dosato a 8 gr./lt. e tirato in circa 70 mila bottiglie.

Di elegante perlage, svela un naso restio ad aprirsi, che solamente più tardi intraprenderà un percorso meno circospetto.
Parte delicatamente, con crema pasticcera e limone confit, tocchi di biancospino e nuances ammandorlate. Non travolgente il profilo minerale.

Liscio e pettinato, al palato, pure un poco rotondo - sebbene le mie aspettative fossero alt(r)e - un filo avaro quanto a ricchezza gustativa, tutto sommato, ordinaria e prevedibile. Profondità non molto incisiva e sufficienza stentata anche sotto l’aspetto della persistenza.

Dalla «plus ancienne Maison de vins de la Champagne (1584)», qualche scatto in più è sempre atteso, non solamente gradito.



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