venerdì 15 febbraio 2019

Champagne Charles Orban Blanc de Noirs Brut s.a.






Un bianco d’assemblaggio, in parti uguali, di Pinot Noir e di Pinot Meunier, da vigneti della Vallata della Marna.

Oro brillante, per un naso di fiori bianchi, frutta scura – arancia, mora e lampone - di leggera tostatura, con mineralità appena sussurrata.

Al palato, l’effervescenza è molto vivace, tuttavia c'è coerenza, grosso modo, con le sensazioni olfattive, cui si aggiunge una discreta sapidità. Un dosaggio appena percettibile, ma mai ruffiano, invita alla beva, pur in un sorso non dotato di grande allungo e con chiusura un tot amarognola.

Lo inserisco, a buon diritto, nel novero dei fedeli compagni dell’aperò.


venerdì 1 febbraio 2019

Champagne Claude Cazals Cuvée Vive Extra Brut s.a.




Ancora Costa dei Bianchi, ancora Le Mesnil-sur-Oger e, ça va sans dire, ancora Chardonnay.

Questo extra-brut, elaborato senza aggiunta della liqueur, parte con l’inconfondibile e autentica espressione del suo luogo d’origine: il gesso; seguono note di pasticceria, fiori bianchi, agrumi e tostature.

Secco ed equilibrato in bocca, possiede un sorso che, da subito, si rivela sapido e minerale, affilato – droit - e di acidità nervosetta.
Grande freschezza e buon allungo con finale boisée e mandorlato.

Ottimo da aperitivo e, con i giusti abbinamenti, anche molto di più.