venerdì 10 maggio 2019

Champagne Tarlant Zéro Brut Nature s.a.




Oeuilly, piccolo villaggio nel cuore della Vallata della Marna, dove i Tarlant sono una antica famiglia champenoise, vignerons dal 1687.

Il brut nature è cuvée d'assemblage, in percentuali paritarie, dei tre vitigni principi della Champagne, vendemmia 2007, con aggiunta di vini di riserva, niente malolattica, quasi 5 anni sur lattes, sboccatura a gennaio 2013.
Premessa: non aver fretta nel bere gli Champagne di Tarlant, ma aprili e concedi loro un poco di attesa – dieci, venti minuti - e temperature non troppo basse, altrimenti il rischio di non capire qualità e valore è alto.

E’ quasi dorato, di un’effervescenza fine e continua. Parte sottovoce, ma si slancia poco dopo, con un naso freschissimo di pane grigliato, fiori bianchi, frutta secca e agrumi – limone e mandarino –  di forte caratterizzazione minerale e salina, con netti tocchi fungini.

In bocca convince per coerenza e per l’ossatura che richiama e racconta il terroir.
Ancorchè sia zero dosaggio, la drittezza è misurata. Non è la solita lama acida, che ti affetta il palato prima e te lo asfalta poi. Una affilata ed elegante mineralità gessosa, una forte presenza agrumata e puliti aromi iodati e salmastri, danno risalto e compiutezza a questi sorsi di intensa persistenza e finezza. 

Qui è racchiusa l'unica parolina magica, che spiega e dà senso ai vini, tutti, e vale più di mille altre analisi, annusate, roteazioni e si chiama Equilibrio.

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